Keywords: trend, tourism 2015, sharing economy
Il 2015 è stato un altro ottimo e proficuo anno per il turismo, con una crescita del 4,5% di viaggi verso l'estero.
Come già accennato nell'articolo del 14 gennaio scorso, la domanda turistica è stata condizionata, evidentemente, da una serie di eventi quali il rallentamento economico globale, le instabilità politiche e sociali in alcuni paesi (come gli arrivi dei rifugiati o gli attacchi terroristici che ancora persistono nel 2016), ma complessivamente non è stato registrato un impatto negativo sul movimento turistico del 2015.
Facendo riferimento al World Travel Monitor e alle ricerche e reports dell'IPK International, riportiamo brevemente alcuni dati significativi a riguardo:
- 1024 milioni di viaggi
- oltre 1,2 miliardi di arrivi turistici internazionali in tutto il mondo
- oltre 4% di aumento della spesa media per notte (il doppio rispetto al 2014)
- durata media del soggiorno 7,3 notti
- crescita dei viaggi di breve durata (1-3 giorni), che costituiscono il 33% dei viaggi
- la Germania è la popolazione che viaggia maggiormente, seguita da UK e USA
- USA e Cina sono i paesi che spendono più degli altri paesi
- crescita del 5% degli arrivi in Europa, concentrati nell'Europa centrale e orientale
Le tendenze registrate riportano una forte crescita dei viaggi nelle città e del viaggio-crociera e un interessante aumento dei viaggi durante la bassa stagione: grande crescita dei viaggi tra gennaio e aprile e tra settembre e dicembre (rispettivamente 27 e 32% dei viaggi, contro il 41% dei viaggi svolti tra maggio e agosto).
Si registra una crescita anche nel settore MICE (mercato dei viaggi d'affari).