"Traveling – it leaves you speechless, then turns you into a storyteller" – Ibn Battuta
Frase del giorno, parola dell'anno. Storyteller e storytelling, il segreto per attrrarre i clienti (se vogliamo dirlo schiettamente e in parole povere) che tutti i siti consigliano. Ma è molto più di questo. C'è chi lo fa sfruttandolo come mera strategia di marketing, c'è chi lo fa spontaneamente, perché si immedesima nel visitatore, nell'ospite, a cui vuole raccontare (lett. to tell = raccontare) di sé in un modo personale, affettuoso. Tanti B&Bs e hotels si sono distinti, acquisendo anche una fetta più ampia di clientela, raccontando la loro storia o la storia del luogo in cui si situano, altri raccontando cosa un ospite può trovare nella loro casa/struttura, altri ancora descrivendo delle ricette o degli hobbies. La ciliegina sulla torta è stata, ultimamente, l'ausilio o sfruttamento - se possiamo azzardare- dei (quasi totalmente) gratuiti social network quali Facebook, Pinterest, Instagram (etc.), che attirano sempre più persone e viaggiatori.
Meravigliose immagini e accattivanti video affollano i siti internet e le pagine dei social, attirando "mi piace" e condivisioni e alimentando il più potente e il più efficace tra i mezzi di promozione: il passaparola, che gli anglofoni chiamano WOM (word of mouth), la nuova frontiera del turismo!
Non tutti si affidano ai social network, c'è anzi chi preferisce i canali tradizionali, un po' più cari, in termini economici, o addirittura chi non utilizza per niente la pubblicità, coltivando il vero e proprio passaparola. Non c'è un miglior o peggior modo, efficace o meno efficace, si tratta unicamente di una scelta strategica.
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